Dalla Pianta della Coca alla Cocaina
La coca (Erythroxylon Coca o Erythroxylon Novogranatense) è una pianta della famiglia delle Erythroxylaceae originaria delle regioni tropicali centro e nord-occidentali dell'America del Sud.
A seconda delle zone si presenta come un arbusto di un metro circa d'altezza o piccolo albero alto fino a 4-5 metri, con foglie lanceolate di un colore verde intenso, fiori di un bianco cremoso e frutti di forma ovale, simili a bacche rossastre. Essa rimane produttiva anche fino all'età di 50 anni.
La pianta della coca viene maggiormente coltivata sulle pendici amazzoniche delle Ande, soprattutto tra i 600 ed i 2000 metri d'altitudine.
L'uso delle foglie della pianta della coca, attraverso la masticazione, è antichissimo e dalle evidenze delle ricerche effettuate viene fatto risalire ad oltre 4000 anni fa.
Trattandosi di una pianta tropicale il suo uso non era, né lo è oggi, come spesso si crede, di esclusiva pertinenza delle popolazioni andine che, evidentemente, dovevano procurarsela commerciando con le popolazioni delle aree tropicali.
Le foglie di coca non erano un bene di largo consumo. In epoca incaica, infatti, un paio di secoli prima della conquista spagnola, le foglie della pianta della coca rimanevano ad uso quasi esclusivo di sacerdoti e nobili della dinastia reale.
L’impulso alla crescita della produzione e del consumo delle foglie di coca è stato dato proprio dagli spagnoli, durante i primi decenni della conquista, che le utilizzavano per migliorare la produzione semischiavista nelle miniere d’argento di Potosì. Le foglie della pianta della coca, infatti, venivano date agli schiavi indigeni per dare loro maggiore resistenza e ridurre la fame e la sete e spesso venivano date come paga.
Nel corso del XVI secolo la produzione di foglie di coca passerà da 100 tonnellate a più di 1.000, quasi tutte assorbite dalle miniere d'argento di Potosì e dintorni, nell'attuale Bolivia.
Alle foglie della pianta della coca viene attribuita una grande ricchezza di composti chimici, come proteine, zuccheri, grassi, fibre, vitamine, oligoelementi (tra cui calcio, fosforo e ferro in quantità considerevoli) oltre a quattordici alcaloidi.
Gli alcaloidi sono composti organici, per lo più vegetali, non legati tra loro, che possiedono uno o più atomi di azoto in comune. Per lo più di sapore amaro, gli alcaloidi comportano molteplici effetti a livello di tutti i settori del sistema nervoso centrale e periferico; possono convertirsi nei responsabili di varie forme di intossicazione - accidentale o intenzionale, sia a livello individuale che sociale - fino alla cronicizzazione (tossicomania).
Tra i principali alcaloidi della pianta della coca vi è la cocaina, lo stupefacente illegale che dà una dipendenza mentale e fisica che è tra le più forti e più difficili da combattere. Al Centro di Recupero dalla Cocaina Narconon il Gabbiano, attraverso un programma completo di disintossicazione e riabilitazione, aiutiamo centinaia di persone ogni anno a risolvere il proprio problema della dipendenza da cocaina, restituendole alle proprie famiglie libere dalle droghe ed individui utili e produttivi per la società.