Fumare il Crack
Cosa significa e cosa comporta fumare il crack?
Il crack è una forma già pronta di cocaina a base libera, così i cocainomani che ne fanno uso non devono comprare strumenti o esporsi ai rischi di esplosioni chimiche associate al processo di “freebasing”.
I cristalli di crack si possono direttamente fumare in apposite pipe o per mezzo di bottiglie di plastica o lattine opportunamente modificate.
Il crack è venduto a prezzi tanto bassi che perfino gli adolescenti possono permettersi di comprare e fumare crack. Ma questo non deve indurre in errore, perché quando una persona ne diventa dipendente, così come per la cocaina, i suoi “bisogni” crescono e con essi le sue spese.
Il crack già pronto da fumare è spesso confezionato in fiale o bustine di plastica e venduto in piccole quantità, di solito 300-500 mg o una quantità sufficiente per due o tre inalazioni. Ma come per tutte le altre droghe da strada, ciò che viene venduto come crack potrebbe effettivamente non corrispondere a ciò che si crede di aver comprato. Risulta difficile, quindi, indicare gli effetti collaterali quando non si conosce l’effettivo contenuto della sostanza.
Anche in considerazione al dosaggio, fumare crack può comportare:
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- Aumento del ritmo cardiaco
- Aritmie cardiache
- Rapido incremento della pressione sanguigna
- Depressione
- Convulsioni
- Comportamenti suicidi
- Infarto
Le possibilità di overdose con il fumare crack sono molto più alte rispetto a quelle di overdose da cocaina generalmente sniffata, mentre i suoi sintomi sono paragonabili a quelli dell’overdose di cocaina. Esistono rischi di decesso documentati sia al primo sia al centesimo utilizzo, quindi ogni volta che la persona prende a fumare crack.
Certo è che fumare crack è molto dannoso. Si può morire di crack anche senza finire in overdose. Il crack, infatti, avendo una fase attiva molto breve viene fumato in maniera continuativa ed ossessiva (compulsione verso la sostanza). È stato clinicamente provato che fumare crack danneggia i polmoni in maniera irreversibile sia a breve sia a lungo termine. Sono stati riscontrati effetti patologici a carico di polmoni e bronchi anche a distanza di molti mesi dall’ultima assunzione della sostanza.
Dal punto di vista della personalità biochimica, fumare crack espone la persona a gravi rischi per la sua salute mentale.
Essendo il crack uno stupefacente molto più potente e pericoloso della cocaina, il suo uso determina una rapidissima assuefazione psico-fisica. Fumare crack, inoltre, genera o accentua istinti violenti: disinibendo i principali centri di controllo del sistema nervoso centrale, induce la persona all'alienazione sociale ed a forme di psicosi e comportamenti asociali e criminali.