Effetti della Cocaina

Effetti della Cocaina: Gli Ostacoli alla Riabilitazione

Il desiderio ossessivo, la depressione ed il senso di colpa sono effetti della cocaina, le tre parti del giogo della dipendenza che tiene legato chi usa cocaina ad un circolo vizioso.
Qual è il migliore approccio per spezzare queste barriere che ostacolano il recupero completo? Ricordiamo che il desiderio, la pulsione ossessiva per la cocaina è la barriera principale. Questa è generata dagli effetti dei residui della cocaina, intrappolati nei tessuti grassi dell’organismo sotto forma di metaboliti.

Come abbiamo già spiegato precedentemente, i metaboliti sono i prodotti di scarto dei processi naturali dell’organismo che assimila, sintetizzandole, le tossine della cocaina, quando entrano nel sistema. Le sostanze chimiche di questi metaboliti immagazzinati nei tessuti grassi sembrano avere una connessione fisica con le memorie del cocainomane, associate alle sue esperienze sotto gli effetti della cocaina.
I metaboliti, in seguito, sono in grado di riattivarsi e tornare in circolazione nell’organismo quando il metabolismo aumenta. Il metabolismo è, in sostanza, la velocità con cui il corpo consuma energia. Un aumento del metabolismo, solitamente accompagnato da perdita di peso, avviene quando una persona è sotto stress, prova un’emozione forte oppure fa del movimento fisico notevole.
Una volta che il metabolita chimico della cocaina è nuovamente in grado d’influenzare l’organismo, un desiderio irrefrenabile di cocaina s’impadronisce del cocainomane, consapevole o meno che ne sia.
I metaboliti attivi nell’organismo, innescano nel cocainomane sensazioni, pensieri e atteggiamenti relativi alla cocaina, sia a livello fisico e sia a livello mentale.

Quando un familiare o un amico chiedono a chi è ricaduto nell’uso della cocaina “… perché l’hai fatto, se sapevi che era sbagliato?” e lui o lei solitamente rispondono “… tu non puoi capire. È come se non avessi scelta. È più forte di me; non posso spiegarlo…”, si comprende più chiaramente il meccanismo descritto qui sopra: il metabolita organico che rientra in circolazione ed innesca reazioni fisiche ed emotive incontrollate.

Si usano diversi metodi, oggi, per affrontare la bomba a orologeria rappresentata dalle tossine accumulate nei tessuti grassi di chi usa cocaina. Uno di questi è l’iniezione endovenosa di acido ascorbico (vitamina C); un altro è la dieta stretta ed ogni giorno vediamo aumentare l’enfasi su un approccio olistico ai trattamenti, come componente significativa di un piano di recupero dalla dipendenza da cocaina.
Un metodo provato efficace per liberare il corpo dai metaboliti tossici accumulati consiste in un programma che include esercizi aerobici accompagnati da supplementi alimentari di vitamine (tra cui la B3 o niacina) e minerali, insieme a una serie di saune.
Questo metodo di disintossicazione dagli effetti della cocaina, sviluppato nel 1978 da L. Ron Hubbard sulla base delle sue stesse ricerche e scoperte, ha contribuito ad aumentare notevolmente la quantità di recuperi dalla dipendenza da cocaina eliminando gli inneschi fisici che ne generano il desiderio ossessivo.
Questo procedimento, chiamato “Programma di Disintossicazione per una Nuova Vita”, viene utilizzato presso i centri Narconon per la riabilitazione dalla cocainomania, in tutto il mondo.

La depressione è un altro degli effetti della cocaina, anch’esso costituisce un notevole ostacolo al recupero. In chi fa uso di cocaina, la depressione ha due sorgenti distinte. Innanzitutto osserviamo lo squilibrio chimico provocato dall’uso di queste sostanze. La cocaina (come l’alcool, le droghe e i farmaci) nell’organismo inibisce la produzione naturale di sostanze chimiche e, a volte, la sostituiscono. Questi fenomeni si scontrano con il “sistema automatico di ricompensa” dell’organismo, che ci fa provare la sensazione di benessere o ci aiuta a eliminare il dolore, ad esempio, dopo una ferita.
Questo aspetto biofisico dello squilibrio chimico presente in chi usa cocaina è generato dalle carenze alimentari che sono il risultato dell’uso abituale di cocaina. Nella maggior parte dei casi, infatti, la depressione segue (e non precede) l’abbandono della cocaina da parte di chi ne faceva uso.

Un’altra causa estremamente reale della depressione è il declino della qualità della vita di chi usa cocaina. Questo include il declino della propria salute.
Inoltre, il cocainomane si isola dal proprio contesto familiare e sociale e, abbastanza spesso, assume atteggiamenti criminali per procurarsi la cocaina. Non è raro poi, per chi assume cocaina, mettersi nei guai con la legge.
La persona che usa cocaina non vorrebbe questa disgregazione del proprio stile di vita, che però è inevitabile perché il controllo della vita stessa è andato perduto.
Via via che i suoi affetti e le sue relazioni personali vanno in pezzi o che i suoi problemi legali peggiorano, cocainomane si sente male, ovviamente, si sente giù, in pessima forma e quindi mostrerà le caratteristiche della depressione o della letargia.

Dobbiamo ricordare che questa persona, prima della dipendenza da cocaina, era sostanzialmente una brava persona. Quando però incontra i gravi problemi di vita generati dagli effetti della dipendenza da cocaina, s’intrappola nell’arduo tentativo di nascondere o mascherare i comportamenti e le azioni che lo hanno portato in questa condizione. A questo punto ha inizio il senso di colpa che può isolarlo ulteriormente dai suoi cari e dagli amici, facendogli addirittura assumere atteggiamenti fortemente critici o antagonistici nei confronti di chi non usa cocaina. Tali atteggiamenti antisociali sono la conseguenza diretta delle sue mancanze e del suo modo di vivere nella disonestà.

Per riuscire ad eliminare efficacemente queste barriere che ostacolano il suo pieno recupero dalla dipendenza da cocaina, il cocainomane deve trovare o creare un cambiamento positivo nei valori morali. Deve tornare ad essere onesto e questa è, probabilmente, la parte più difficile del recupero dalla dipendenza da cocaina. Alle persone non piace ammettere i propri errori, meditando su chi hanno danneggiato e come. Questo è ancor più difficile per un cocainomane perché, francamente, non riesce a “pensare” molto bene; la sua mente è annebbiata, intontita dagli effetti della cocaina. Comunque il fatto che “la confessione fa bene all’anima” resta valido ed è certamente vero per quanto riguarda il recupero dalla dipendenza da cocaina.
Se chi ha usato cocaina riesce a confessare i suoi errori con onestà e trova, dov’è possibile, un modo per porre rimedio ai danni che ha causato, prova un sollievo enorme.

Sganciarsi dal desiderio ossessivo di usare la cocaina si può: eliminando le tossine dal corpo, correggendo i comportamenti legati all’uso di droghe ed agli effetti della cocaina in particolare, recuperando stabilità nei rapporti con gli altri con la giusta comunicazione e assumendosi responsabilità della propria vita sotto ogni aspetto. Questi sono i risultati che contano per un pieno recupero della persona dagli effetti della dipendenza da cocaina. Questi sono i risultati che il Programma Narconon offre a chi vuol risolvere definitivamente il problema droga.