Dipendenza da Cocaina: Come Agisce la Cocaina sul Cervello?
Ciò che spinge una persona verso una frenetica ricerca di cocaina è la ricerca del piacere.
Per questo la dipendenza da cocaina è fortissima e, almeno nelle sue fasi iniziali, è prevalentemente psicologica.
Scienziati e ricercatori hanno scoperto che, quando nella vita di una persona capita un evento piacevole, la sensazione di benessere ed euforia che tale evento provoca è dovuta ad un grande incremento di produzione di dopamina, rilasciata dalle cellule nervose in quell’area profonda del cervello umano, chiamata VTA (Ventral Tegmental Area).
Tali cellule nervose si estendono fino all’area del cervello che presiede alle sensazioni di piacere (per il cibo, l’acqua, il sesso, ect.), per cui molte droghe d’abuso generano piacere incrementando l’attività proprio in quest’area del cervello.
Così il sintomo maggiore della dipendenza da cocaina, che è pure una delle barriere al recupero da questa dipendenza, è il desiderio ossessivo (craving) che il cocainomane mostra verso la droga.
Studi recenti hanno dimostrato che, il ricordo della sensazione di euforia associata all’uso di cocaina o più in generale all’uso di droga determina quella spinta irrefrenabile verso nuovi usi di sostanza, anche dopo lunghi periodi di astinenza dall’uso di cocaina.
La tolleranza e la dipendenza da cocaina si sviluppano rapidamente. Lo sviluppo della tolleranza si riflette nella riduzione degli effetti piacevoli, che diventano meno intensi e solo parzialmente vengono superati con l'aumento dei dosaggi e la riduzione degli intervalli tra le dosi. Con lo sviluppo della tolleranza ai suoi effetti, il cocainomane cerca invano di ritrovare, con un maggiore uso di cocaina, quegli stessi effetti piacevoli che la sostanza produceva le prime volte o per prolungarne gli effetti euforici.
Contemporaneamente alla tolleranza agli effetti piacevoli della cocaina, si sviluppa una maggiore sensibilizzazione per gli effetti ansiogeni e d’inquietudine, che tendono ad aumentare anche in assenza di un incremento della dose.
Il desiderio di riprovare il piacere iniziale e di sfuggire all'ansia conduce all'uso compulsivo della sostanza, con rapidissima escalation delle dosi e della frequenza d'uso.
Così il consumo di cocaina si protrae per alcuni giorni, in cui il cocainomane non dorme, non mangia, è sempre meno euforico, ma sempre più agitato ed aggressivo. Quest’abbuffata di cocaina (cosiddetta binge) s’interrompe a causa del crollo psico-fisico del cocainomane che piomba in uno stato di torpore o apatia oppure per l’insorgere di uno stato psicotico vero e proprio.
La dipendenza da cocaina porta la persona ad un grave stato di decadimento della propria condizione psico-fisica: non vi è un modo sicuro di usare la cocaina, così come per ogni altra droga. Ogni via di somministrazione porta all’assorbimento di questo stupefacente e può provocare delle emergenze cardiovascolari o cerebrovascolari che possono portare ad una morte improvvisa. Inoltre, uno dei danni a breve-medio termine dell’uso di cocaina è la sua dipendenza e le conseguenze negative per la salute fisica e mentale.
Uscire dalla dipendenza da cocaina è necessario per evitarne le gravissime conseguenze fisiche e mentali. Il Centro disintossicazione Narconon il Gabbiano, negli oltre 20 anni di attività sul territorio nazionale, ha ottenuto grandi successi contro la dipendenza da cocaina, riabilitando migliaia di persone ad una nuova vita.
Le persone che hanno completato con successo il Programma Narconon sono state ricondotte alla vita fiduciose, responsabili ed in grado di raggiungere le proprie mete senza l’uso di cocaina, altre droghe o alcool.